Simone Strano – Hotel Palazzo Montemartini

Risale al 1999 la sua prima esperienza lavorativa vicino Simone Strano - Chef - Doc ItalyCatania ma è nel 2003 la prima vera esperienza come responsabile di cucina presso il Silence Hotel Wengenerhof in Svizzera. Di grande importanza per me anche altre esperienze al Padrino di Lucerna, ristoranti e hotel a Gstadd. Nel 2010 e 2009 è rientrato a Taormina e ha lavorato a La Capinera, 1 stella michelin, per poi passare all’hotel El Jebel. Negli ultimi 4 anni ha lavorato nelle strutture del gruppo Ragosta Hotels Collection diventando 1° Chef di cucina del Ristorante Fusion a La Plage Resort di Taormina, sull’incantevole scenario dell’Isola Bella. Oggi eccomi guida la cucina del Senses a Palazzo Montemartini. Il suo essere cuoco e il suo approccio al prodotto trovano radici nella terra siciliana in termini di cultura, profumi che suo padre coltivava con passione e che lui ha imparato a conoscere ed amare fino dall’infanzia. Simone Strano - Chef - Doc ItalyI limoni, i mandarini, i pomodori appesi a maturare sono elementi che si ritrovano nei suoi piatti. Strano propone quindi piatti caratterizzati dalle influenze regionali e internazionali che lo hanno formato, attenendosi ad una regola precisa: “mai alterare il sapore della tradizione, casomai usare tecniche nuove, per rendere la tradizione attuale”.
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Nato e cresciuto in Sicilia, frequenta l’Istituto Alberghiero di Giarre (CT) e all’età di diciotto anni, dopo diverse esperienze sul territorio siciliano, si trasferisce in Svizzera. Qui lavora presso prestigiose strutture a Wengen e a Gstadd. Nel 2007 la voglia d’estate lo porta in Sardegna, presso il ristorante “Baia Blu” in Costa Smeralda. Si sposta dunque a Lucerna (Svizzera) al “Grand Hotel National” e poi, fino al 2010, in Sicilia; prima al ristorante “La Capinera” di Taormina, dopo all’hotel “El Jebel” (Taormina 5*****L) Simone Strano - Chef - Doc Italye all’hotel “la Plage Resort”(Taormina 5*****) come primo chef di cucina. Nel 2011 si trasferisce sulle rive del lago di Garda e da lì, nel 2012, a Verbier (Svizzera) presso l’hotel “Chalet D’Adrienne”. Dal 1° aprile 2012, torna ad esibirsi tra le calde estati e i romantici tramonti de “La Plage Resort” di Taormina, per il gruppo “Ragosta Hotel”. Dal 2013 lo si trova a Roma, tra le mura serviane di “Palazzo Montemartini”. Ha frequentato numerosi corsi di specializzazione e ha partecipato a molteplici concorsi internazionali, tra tutti gli “Internazionali d’Italia” a Marina di Massa (3/6 marzo 2013)ottenendo…il risultato migliore! È estroso e audace, ama celebrare la cucina siciliana a modo suo: riscrivendo le ricette della nonna per esaltare i sapori tradizionali. I suoi piatti, dal volto elegante e ricercato, propongonoabbinamenti congeniali che esaltano il palato. E nel piatto arriva una gustosa opera d’arte, ma siciliana doc.
Simone Strano - Chef - Doc ItalyCHEF CON LA COPPOLA
È una gastronomia di squadra, forte di un’intesa storica (umana e professionale) tra gli ideatori. Tecniche innovative svi
luppano una cucina gourmet, a partire dalle basi della cucina classica. Risultato: prodotti naturali, lavorati in modo semplice producono bellezza da gustare…in ogni senso!
CORSI
E adesso la cucina dello “chef con la coppola” è alla portata di tutti. Lo chef siciliano, nella sede di Roma e non solo, tiene corsi base e av anzati, per chi ha voglia di mettersi in gioco e di sperimentare un modo nuovo, semplice ed elegante di presentarsi a tavola da protagonista.
CUCINA ITINERANTE
L’ originale brigata di “chef con la coppola”Simone Strano - Chef - Doc Italy è pronta a raggiungere chi volesse organizzare un evento esclusivo, anche solo per pochi inti
mi! Una cucina gourmet, curata in ogni dettaglio, nella location preferita.

….da Scelte di Gusto
Largo ai giovani! Si, specie se tanto sapientemente hanno imparato dai Maestri. Come nel caso di Simone Strano, il giovanissimo chef colto che cita Kundera e Pirandello mentre realizza opere d’arte nelle cucine pià prestigiose d’ Italia. Per il Gruppo Ragosta, Simone Strano firma una cucina d’autore a cinque stelle, da Taormina a Roma.
Risale al 1999 la mia prima esperienza lavorativa nel Ristorante “Villa Mirador” vicino Simone Strano - Chef - Doc ItalyCatania ma è nel 2003 la mia prima vera esperienza come responsabile di cucina presso il Silence Hotel Wengenerhof a Wengen in Svizzera. Di grande importanza per me anche altre esperienze estere presso il Ristorante Il Padrino a Lucerna, il Ristorante Rialto e l’hotel Alpenland a Gstadd. Nel 2010 e 2009 sono tornato a Taormina e ho lavorato a La Capinera, 1 stella Michelin, per poi passare all’hotel El Jebel. Negli ultimi 4 anni ho iniziato a lavorare nelle strutture del gruppo Ragosta Hotels Collection e sono diventato 1° Chef di cucina del Ristorante Fusion a La Plage Resort di Taormina, sull’incantevole scenario di Isola Bella. E oggi eccomi qui a guidare la cucina della nuova struttura del gruppo, il Ristorante Senses a Palazzo Montemartini.
È stato divertente, avventuroso…quasi inconsapevole. Sono convinto che, per quanto non sia mai troppo tardi, fare alcune scelte da giovanissimi non possa che essere vantaggioso. Simone Strano - Chef - Doc ItalyL’intraprendenza, la spregiudicatezza e la leggerezza con cui generalmente da diciottenni ci si affaccia alla vita, consentono di affrontare il mondo nella sua pienezza. Certo, i momenti di nostalgia non hanno tardato ad arrivare. Tuttavia, col supporto dei miei affetti più cari, sono riuscito ad affrontare le mie fragilità e a maturare una maggiore consapevolezza rispetto alla scelta che avevo fatto. Ogni tanto un “tuffo” a casa e tengo sempre in valigia le mie origini e le mie tradizioni
Cosa ha imparato nei suoi numerosi viaggi al di fuori della sua terra d’origine?
Simone Strano - Chef - Doc ItalySi impara sempre e ovunque, basta guardarsi un attimo intorno. Fuori dal mio guscio ho imparato ad accettare e condividere punti di vista diversi. Ho imparato a conoscere i miei limiti e ad essere consapevole delle mie potenzialità.
Tutte le strade portano a Roma: mai proverbio potrebbe essere più adatto al suo percorso professionale. Oggi lei è Executive Chef di uno dei cinque stelle più innovativi della capitale.

Cosa conta di più, secondo lei, la sinergia, l’autorità, la gerarchia?Simone Strano - Chef - Doc Italy
E chi può dirlo! Penso che noi viviamo come “uno, nessuno e centomila”: siamo uomini, fratelli, mariti, padri, professionisti. Ogni giorno entriamo in contatto con gli altri, ed è in relazione all’altro e al riflesso che ci torna che disegniamo la nostra persona. Così, in ambito lavorativo, il modo di pormi rispetto ai colleghi è a misura di relazione. È fondamentale la sinergia, talvolta occorre l’autorità ed è importante avere chiara la gerarchia.
Lei è partito subito con strutture di alto livello, specialmente a Taormina: come si costruisce il successo professionale avendo pochi anni e molta responsabilità?
Il successo professionale, per me da intendersi come il desiderio di essere sempre competenti nel proprio campo, si costruisce partendo dall’ignoranza ,alla maniera di Kundera, che sottende l’umiltà. Poi…una buona manciata di audacia e un pizzico di intraprendenza! Insomma devo quasi tutto all’educazione ricevuta dai miei genitori.
Simone Strano - Chef - Doc ItalySecondo lei quale delle due è l’affermazione più vera tra: “sbagliando si impara” e “studiando si impara”?
Sono vere entrambe! Senza errore non c’è discernimento, senza studio non c’è cultura. Si cresce insomma sbagliando e studiando.
Qual è la materia prima con la quale preferisce lavorare?
Ogni prodotto della terra appena colto. Sono cresciuto in campagna dove, sin da bambino, osservavo mio padre accompagnare la natura in ogni suo passo (la cosa che mi pesava di più era alzarmi molto presto per innaffiare le mie piante!); prima il seme, poi il fiore, infine il frutto. E anch’io, come mio padre, ho voluto ritagliarmi un piccolo spazio di rapporto con la terra. Adesso sono grato alla mia infanzia che oggi mi permette di riconoscere gli odori più veri, di apprezzare e proporre il gusto semplice di ogni prodotto che cucino.
Expo Food & Wine, Salone del Buon Cibo e del Buon Vino, ai nastri di partenza a Catania. In che cosa la vedremo impegnato?
Il 29 novembre alle ore 15.00 sarò felice di proporre uno show coking accompagnato dalla mia squadra: amici d’infanzia, compagni di scuola, oggi anche colleghi.

Progetti futuri?
Probabilmente un festival di alta cucina a Taormina che mi darà la possibilità di confrontarmi con chef di alto profilo nel panorama italiano. Al momento invece c’è la volontà di proporre il meglio a Palazzo Montemartini in quanto è una struttura nuova ma che ha tante potenzialità ancora tutte da scoprire e soprattutto in fatto di cucina. Questa è la sfida più importante per me.

 

 

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