Casato Unico – Veneto
Fortemente autoctono è il Prosecco del Casato Unico, frutto del vitigno Glera, radicato nel Triveneto, esattamente a San Fior. I suoi calici sono serviti e spiegati con contagioso entusiasmo da Gianluca Moras, che a 25 anni ha intrapreso questa nuova avventura enologica dando vita ad un nuovo ramo aziendale famigliare la cui tradizione tramandata da generazioni prende ufficialità grazie al marchio.
Nel 2012 per la prima volta con sole 7.000 bottiglie si è affacciato nel mercato, ed in pochissimo tempo grazie a molteplici riconoscimenti ricevuti è riuscito a collocare Casato Unico come bollicina di eccellenza. “Il Prosecco che i nostri clienti degustano, è lo stesso identico Prosecco che noi utilizziamo tutti i giorni sulla tavola della nostra casa.” Afferma il giovane imprenditore, non rimane altro da aggiungere se non assicurare che questo modo tradizionale è sicuramente “qualità originale”
Gianluca Moras 26 anni ma è già al comando di un impesa di famiglia che da generazioni ha prodotto e continua a produrre il Prosecco.
La mia è un azienda giovanissima , Abbiamo fatto la nostra prima etichetta con la vendemmia del 2011 e siamo andati in commercio nel 2012. Poi per un fattore di problematiche di gestione non siamo riusciti ad esplodere ed immetterci nel mercato e quindi constatare realmente le potenzialità del prodotto, ma ci siamo solamente basati a restare nei limitrofi della zona nostra. Nel 2013 abbiamo deciso di aggiungere un altro vino oltre all’ “Extra Dry Millesimato” che era l’unica bottiglia con la quale ci affacciavamo sul mercato. Abbiamo aggiunto il “Prosecco Brut e il Prosecco Frizzante”, leggermente rivisitato, perché é comunque un vino tradizionalmente Veneto, ma non lo facciamo con il “fondo”, quindi frizzante ma pulito.
Un’ azienda di famiglia che da diversi generazioni fa Prosecco, che parte dai miei bisnonni, anche se abbiamo sempre prodotto unicamente per l’uso personale.
CASATO UNICO PERCHÈ?
Proveniamo da una dinastia di imprenditori e questo forma il Casato, Unico sarebbe il mio secondo nome che mi è stato dato dal mio nonno.
Cerco di sfruttare al massimo le mie capacità e le mie potenzialità nel fare ciò che mi riesce meglio ovvero lavorare. Sono giovane, ambizioso e volenteroso, anzi più volenteroso che ambizioso.
LA REGOLA
La voglia di fare “no, faccio domani”. Mai usare la parola domani nel proprio vocabolario e mai dire “preferisco il letto e la festa di sabato sera a delle possibilità che si affacciano tutti giorni”.
La crisi c’è e ci sarà sempre. Ma tutto dipende da quanto e dove vuoi arrivare con il tuo sogno. Non è solo un fattore di ambizione, tante volte si ha la fortuna di fare un buon prodotto ma non ci si accorge delle capacità che ha il tuo prodotto. E poi succede che capita in poco tempo di ti ritrovarti catapultato in situazioni importanti.
Il buon prodotto si vende da solo. Però devi avere sia la pazienza che la voglia di corrergli dietro. All’inizio ero io che correvo per il Casato Unico adesso mi ritrovo che sono io che corro dietro al Casato Unico.
Molto impegnativo, ma comunque gratificante. Il mio prodotto mi ha sorpassato. Diciamo che l’allievo ha battuto di gran lunga il maestro.
Con la prima bottiglia siamo usciti sul mercato nel primo gennaio di 2012. Nel marzo del 2014 dopo aver innestato le due nuove linee, abbiamo ricevuto il diploma di gran menzione nella categoria frizzante per quanto riguarda il Vinitaly, mentre con l’ Extra Dry Millesimato abbiamo raggiunto 88 punti sulla guida di Luca Maroni, e da li ci siamo affacciati per la prima volta alla fiera di del vino nel giugno di 2014 al Vinòforum di Roma. Lì abbiamo avuto la possibilità di capire realmente le capacità del Prosecco in genere, per quanto riguarda il mercato italiano ma soprattutto il nostro Prosecco a differenza degli altri Prosecchi. Perché normalmente c’è il mercato da distribuzione e c’è il mercato di nicchia. Noi rientriamo nel mercato di nicchia. Ovvio che è difficile trovare un azienda che produce 42.000 bottiglie l’anno come le produciamo noi, suddivise in tre categorie di qualità. Che continua a mantenere lo standard di qualità, ovvero non standard perché il prodotto è sempre uguale; la bottiglia che noi diamo in vendita ai nostri consumatori e ai nostri clienti é la stessa bottiglia che viene presa dallo stesso bancale e dallo stesso cartone che noi teniamo per casa. E così che è nato il nostro prodotto – noi avevamo il nostro vino prodotto per noi, la gente, amici, conoscenti bevevano e chiedevano – buono, ma dove lo prendi, buono ma dove lo fai, perché non gli dai un nome… Cosi è nato Casato Unico. È un prodotto che ha una buona fascia di prezzo per essere un Prosecco. Considera che si parla di un Extra Dry Millesimato con solo 15.000 bottiglie disponibili, forse a volte anche meno.
Per i nostri clienti riusciamo ad includere anche la spedizione. Quindi un privato che vuole un buon Prosecco, un prodotto di nicchia o che semplicemente ci ha conosciuto in giro, perché noi siamo in continuo movimento per quanto riguarda le fiere ed eventi dedicati al vino, ha la possibilità di reperirlo direttamente da noi a buon prezzo.A livello nazionale sono molto presente per quanto riguarda Roma, mentre nelle zone mie (Conegliano), sono presente in parecchie location, ma non tendo mai a fare l’ambasciatore del mio vino.
Quando ci sono tante aziende che ti circondano tu sei l’ennesimo che nasce. L’unico modo di differenziarsi dagli altri è avere un prodotto diverso. Quando Casato Unico è nato ho dato le mie bottiglie a parecchi amici, locali, ristoranti e quant’altro gratis, senza nessun vincolo e senza chiedere me lo compri, dimmi cosa ti sembra e nessun obbligo – cioè tieni una bottiglia, la assaggiamo insieme e mi dai un giudizio. I giudizi sono stati positivi, il vino piaceva, ma c’è stato chi ha già sposato una determinata politica e aveva già dei contratti e quindi mi ha detto no, pazienza.
L’invidia è una brutta bestia e io non ho mai provato invidia in vita mia. Più che invidia da delle persone che mi circondano e mi hanno visto partire con questo progetto è stupore. Io arrivo già da una realtà di aziende di famiglia. A diciotto anni lavoravo già per le aziende di famiglia, a ventuno ero al comando dell’azienda che a costruito mio padre, poi ho fatto due anni a Dubai, avevo un azienda mia. Adesso abbiamo aperto una start-up anche in Croazia, è un investimento orientato al futuro.
Dopo che sono rientrato da Dubai mi sto occupando della azienda agricola del Prosecco. Ho subito un po’ l’invidia i primi tempi quando dovevo viaggiare molto per partecipare agli eventi di settore, venivo preso un po’ per i fondelli. Tutti gli sforzi fatti ci hanno permesso di poter essere classificati come eccellenza in Italia. Sono stato richiesto da un marchese per portare delle bottiglie a Kensington Palace dal duca di Windsor, per una serata di beneficenza che si tiene annualmente, per quanto riguarda 5 scuole cattoliche di Londra e un asta di beneficenza dove ho dato in beneficenza una magnum in una scatola di legno.
Ho avuto occasione di accompagnare, grazie a i miei giri di vini, i vari vernissage di alcuni grandi artisti come per esempio Paola Crema che è una famosissima scultrice fiorentina, che vive ed espone le sue opere a Roma e in tutto il mondo e il suo marito Roberto Fallani, anche lui è toscano. Insieme abbiamo fatto una donazione di due magnum in beneficenza. Per la prima volta, per quanto riguarda il loro nome al mondo, su due bottiglie mie, due magnum appunto da un litro e mezzo brut, hanno riprodotto due opere d’arte
cadauno delle loro sculture già esistenti. Le bottiglie sono state portate a Londra e sono state messe al asta al prezzo di 500 sterline ciascuna, quasi 700 euro. Quindi, se ce un minimo di invidia va a scemare perché comunque prima sono stato deriso e poi quando ti vedono sui giornali, etc.. non è più una sorta di invidia ma una sorta di ammirazione perché comunque hai continuato a lottare per dare vita e forma a quello che è il tuo sogno.
La comunicazione è importante a 100% ma quello che è più importante è la comunicazione fatta direttamente dal produttore. Tante volte puoi fare tanta di quella pubblicità e tanti di quei articoli che servono solo a farti chiamare da chi ti fornisce i tappi, le gabbiette, etichette, bottiglie per poi dirti – ah non sapevo della tua esistenza, aspetta che ti faccio un preventivo. D’altra parte invece può capitare che la gente non ti conosce ma va al ristorante di Roma, trova il prosecco di Casato Unico e rimane innamorata della sua qualità. La nostra prima fiera l’abbiamo fatta nel 2014 e da allora siamo stati scelti tra 150 aziende dal DOC Italy. Non per vantarmi ma sono stato anche premiato come Miglior Imprenditore Eccellente più giovane d’Italia, Categoria Imprenditori anno 2014/2015. Sono consapevole che sono appena all’inizio del mio cammino.
Quest’anno abbiamo preso una grande decisione anche se non é stato facile perché i rischi e le paure sono sempre all’ordine del giorno, con delle accortezze abbiamo visto le potenzialità del prodotto che ci sono e quindi a settembre apriremo un punto vendita della nostra cantina dove per tutti i nostri clienti e anche per chi non ci conosce c’e’ la possibilità di degustare e acquistare il nostro Prosecco. Il progetto è stato sviluppato proprio da dove è nata la tradizione della mia famiglia di fare il vino, ovvero nella casa dei miei bisnonni. Inoltre stiamo dando ai nostri clienti un ulteriore nicchia, abbiamo piantato nove filari di uva da tavola sperimentale, sono cinque qualità dall’uva rossa a quella bianca ognunacon una caratteristica e gusto diversa, ciò che le accomuna però è l’essere completamente biologica senza subire nessun trattamento e diamo la possibilità ai nostri clienti di poterla raccogliere direttamente da loro stessi, così facendo saranno loro a fare la prima selezione a km zero e siamo i primi in Italia a farlo.
Continuiamo la nostra scalata – non volgiamo diventare grandi al livello di quantità ma al livello di qualità. Non ci interessa di fare un milione di bottiglie ma ci interessa di restare piccoli ma di nicchia. Come la Ferrari – non tutti se la possono permettere ma chi la possiede se la vive e si diverte.
PROSECCO FRIZZANTE