Antonio Venturoli-Gruppo Zazà (Napoli)

Antonio Venturoli si forma all’Istututo Ippolito Cavalcanti. Parallelamente al percorso scolastico approccia quello lavorativo per sperimentare ed avere maggiore consapevolezza al fine di scegliere la specializzazione più consona alle sue attitudini professionali. Agli esordi sperimenta varie cucine, dall’esperienza al Ristorante Transatlantico ai Catering in ville per cerimonie, da Maria di via Manzoni al Cenacolo Belvedere, avendo la possibilità di affiancare grandi Chef a cui rubare segreti, tecniche e metodologie. Tra le fonti di ispirazione figurano il Maestro Gaetano Riccio e il Maestro Luigi Vettosi, Chef noti che hanno segnato un’epoca nel napoletano. Curioso, eclettico e tenace nel 2004, dopo varie esperienze nazionali, decide di superare i confini alla volta di Monaco. Nel Principato scopre la cucina francese a cui si appassiona; riesce ad entrare nel Luis XV dell’Hotel de Paris, sotto la supervisione dello Chef Alain Ducasse, Guru della Cucina d’oltralpe, Chef di animo nobile ma carattere duro e spigoloso, che ha formato e forgiato Antonio; un’ esperienza che lo segnerà profondamente e che ha determinato una profonda crescita umana e professionale. Pur essendo grato alla Francia e al suo mentore Ducasse, l’amore per l’Italia e la nostalgia dei suoi cari lo spingono a ritornare in patria. Al rientro ha l’opportunità di lavorare in un noto ristorante Campano il “Calabritto” con il quale partecipa al Campionato Mondiale vincendo la medaglia d’oro. Discepolo di Escoffier è stato restaurant manager per il Grand hotel Tiberio Palace di Capri , al Quisisana e scritto per 4 anni su “L’Almanacco della Buona Cucina”. Finalmente nel 2010 inizia l’avventura con i fratelli apre il primo ristorante e dopo un’escalation di successi e conferme fondano il Gruppo Zazà.

Antonio Venturoli

Antonio Venturoli ha frequentato un istituto alberghiero
e successivamente ha lavorato per diversi importanti Ristoranti Napoletani prima di fare gruppo con i fratelli nel motivato e giovane team Zazà.
Sperimentatore ma con una già sostanziosa gavetta fatta di studio ed esperienze è il cuore del sapore espresso nella residenza “madre” del gruppo. La Loggia di Viale Letizia a Napoli.